ARRAMPICATA
La storia dell'Arrampicata CUS
Era il 1994, quando Francesco Catalano, che da lì a poco sarebbe diventato primo istruttore del CUS Catania nella arrampicata, trasferitosi a Catania per frequentare l’Università si accingeva a scoprire che non avrebbe potuto coltivare la sua passione, l’arrampicata sportiva. Le pareti artificiali ai tempi erano scarse, le pareti naturali più vicine a 50 km…bisognava organizzarsi…inventare qualcosa.
Fresco di brevetto di istruttore e seguendo l’esempio della sua società di origine che aveva già tempo prima organizzato delle superfici arrampicabili indoor a Ragusa, preparò delle lettere di presentazione (scritte con una olivetti meccanica e di cui ancora conserva una copia) in cui spiegava il suo progetto e indicava la sua disponibilità a realizzarlo.
In realtà di tentativi di organizzare strutture e corsi indoor a Catania ce ne erano stati alcuni, tanti falliti, ma ero sicuro che la attività universitaria sarebbe stata importante per il decollo di questo sport giovane, ancora oggi sconosciuto e purtroppo anche misconosciuto, in tutta la Sicilia e forse nel Sud Italia.
La risposta arrivò anche dal CUS nei primi mesi del 1995, quando il nostro fu convocato dal presidente e dalla responsabile dei corsi universitari Daniela Filippone. Gli fecero vedere lo spazio che volevano allestire, un muro in cemento di 4×8 m in un angolo un po’ nascosto della palestra.
Per circa 1 mese c’è stato un “pazzo solitario” appeso a quel muro, a bucare con un trapanino da hobbista, un buco ogni 4 minuti per un numero imprecisato di minuti. Il trapano ovviamente l’ho fuso, ma le pareti erano pronte…e così si iniziò.
La prima gara di arrampicata, campionati universitari del 1996 a Rimini, Nel 97 e nel 98 il CUS partecipa ed organizza una tappa di un circuito regionale che comprendeva le società di Siracusa, Ragusa e Catania.
Il fondatore della sezione però era quasi solo. Le idee forse troppo grandi, la laurea, la specializzazione ed un incidente in parete, tutto ha subito un ristagno durato qualche anno, sbloccato per fortuna da nuove energie e nuove idee. Quelle di Clara Cristaudo, ovvero Concretezza, Fantasia, Volontà, Passione ed un (bel) pizzico di testardagine.
Dopo un buon campionato giovanile fatto di viaggi infiniti con decine di bambini al seguito, tutto si focalizza in un evento faticosissimo (direi distruttivo) che è stato la prima tappa di Campionato Giovanile Italiano in Sicilia il 31 agosto 2003. La famosa “gara sulla spiaggia”. In tutta Italia molti ancora oggi la ricordano.
L’anno successivo il CUS organizza, nella nuova struttura Boulder, la prima in Sicilia, la 1° tappa del Mediterraneo Block il 2 maggio 2004. Quel anno ed il successivo il CUS ha 3 giovani atleti in nazionale. Eugenia Pistarà, e i fratellini Valerio e Clara Zaffora.
Nel 2005 lo sviluppo e la messa in opera della nuova struttura di difficoltà, unica nel Sud Italia per dimensioni.
L’arrampicata è ancora protagonista durante i Campionati Universitari di Catania del 2005, ricordati ancora oggi a livello nazionale come i migliori degli ultimi anni per lo spirito goliardico e fresco che li ha caratterizzati. Per il numero di CUS partecipanti alla gara, l’Arrampicata Sportiva ha “Rischiato” di diventare sport universitario ufficiale, e non è poco…
La cosa più bella, tuttavia, rimane la partecipazione di tutti all’organizzazione di questi avvenimenti con trasporto, goliardia, sacrificio e fratellanza. Si potrebbero fare decine di nomi. Andrea Sisalli, Giulia Scaglione, Marco Aloisi, Davide Pennisi, Marco Venticinque, Antonio Bertolone, Antonio Richichi, Lazzaro Elisa, Incardona Dario, Andrea e Riccardo Accetta, “Giorgione” Moschetto, Caraffo Salvo, Federico Amore e tutti gli altri, che hanno creduto è credono nello sport, in questo sport e nell’impegno del costruire.
Come istruttore e come appassionato la speranza di Francesco Catalano, adesso, è che si possa dare una continuità a questa realtà senza allontanarsi dallo spirito che la caratterizza. Di aver seminato la giusta semenza, di aver fatto degli appassionati di questo sport di frontiera, dei costruttori di realtà sportive valide ed alternative…o almeno di aver divertito per un po’ i giovani che si cimentano con questo affascinante sport.
Responsabile
Clara Cristaudo (allenatore IV LIVELLO- giudice nazionale terzo livello)
Tecnici e istruttori
– Angelo Tambone: tecnico I livello , laurea 3+2 scienze motorie
– Adriano Di Pietro: tecnico I livello
– Daniele Pennisi: tecnico I livello e giudice nazionale I livello
– Serena Acquaviva: tecnico giovanile e giudice nazionale III livello
– Massimiliano Alizzio: tecnico giovanile, tecnico I livello, laurea scienze motorie
– Stefano Fragapane: tecnico I livello, tracciatore I livello.
– Davide Scornavacca: tecnico tracciatore I livello
Impianto
Città Universitaria
Durata
Tutto l’anno
Responsabile
Clara Cristaudo (allenatore IV LIVELLO- giudice nazionale terzo livello)
Tecnici e istruttori
– Angelo Tambone: tecnico I livello, laurea 3+2 scienze motorie
– Adriano Di Pietro: tecnico I livello
– Daniele Pennisi: tecnico I livello e giudice nazionale I livello
– Serena Acquaviva: tecnico giovanile e giudice nazionale III livello
– Massimiliano Alizzio: tecnico giovanile, tecnico I livello , laurea scienze motorie
– Stefano Fragapane: tecnico I livello, tracciatore I livello.
– Davide Scornavacca: tecnico tracciatore I livello
Impianto
Città Universitaria – sala A
Durata
Tutto l’anno
La storia dell'Arrampicata CUS
Era il 1994, quando Francesco Catalano, che da lì a poco sarebbe diventato primo istruttore del CUS Catania nella arrampicata, trasferitosi a Catania per frequentare l’Università si accingeva a scoprire che non avrebbe potuto coltivare la sua passione, l’arrampicata sportiva. Le pareti artificiali ai tempi erano scarse, le pareti naturali più vicine a 50 km…bisognava organizzarsi…inventare qualcosa.
Fresco di brevetto di istruttore e seguendo l’esempio della sua società di origine che aveva già tempo prima organizzato delle superfici arrampicabili indoor a Ragusa, preparò delle lettere di presentazione (scritte con una olivetti meccanica e di cui ancora conserva una copia) in cui spiegava il suo progetto e indicava la sua disponibilità a realizzarlo.
In realtà di tentativi di organizzare strutture e corsi indoor a Catania ce ne erano stati alcuni, tanti falliti, ma ero sicuro che la attività universitaria sarebbe stata importante per il decollo di questo sport giovane, ancora oggi sconosciuto e purtroppo anche misconosciuto, in tutta la Sicilia e forse nel Sud Italia.
La risposta arrivò anche dal CUS nei primi mesi del 1995, quando il nostro fu convocato dal presidente e dalla responsabile dei corsi universitari Daniela Filippone. Gli fecero vedere lo spazio che volevano allestire, un muro in cemento di 4×8 m in un angolo un po’ nascosto della palestra.
Per circa 1 mese c’è stato un “pazzo solitario” appeso a quel muro, a bucare con un trapanino da hobbista, un buco ogni 4 minuti per un numero imprecisato di minuti. Il trapano ovviamente l’ho fuso, ma le pareti erano pronte…e così si iniziò.
La prima gara di arrampicata, campionati universitari del 1996 a Rimini, Nel 97 e nel 98 il CUS partecipa ed organizza una tappa di un circuito regionale che comprendeva le società di Siracusa, Ragusa e Catania.
Il fondatore della sezione però era quasi solo. Le idee forse troppo grandi, la laurea, la specializzazione ed un incidente in parete, tutto ha subito un ristagno durato qualche anno, sbloccato per fortuna da nuove energie e nuove idee. Quelle di Clara Cristaudo, ovvero Concretezza, Fantasia, Volontà, Passione ed un (bel) pizzico di testardagine.
Dopo un buon campionato giovanile fatto di viaggi infiniti con decine di bambini al seguito, tutto si focalizza in un evento faticosissimo (direi distruttivo) che è stato la prima tappa di Campionato Giovanile Italiano in Sicilia il 31 agosto 2003. La famosa “gara sulla spiaggia”. In tutta Italia molti ancora oggi la ricordano.
L’anno successivo il CUS organizza, nella nuova struttura Boulder, la prima in Sicilia, la 1° tappa del Mediterraneo Block il 2 maggio 2004. Quel anno ed il successivo il CUS ha 3 giovani atleti in nazionale. Eugenia Pistarà, e i fratellini Valerio e Clara Zaffora.
Nel 2005 lo sviluppo e la messa in opera della nuova struttura di difficoltà, unica nel Sud Italia per dimensioni.
L’arrampicata è ancora protagonista durante i Campionati Universitari di Catania del 2005, ricordati ancora oggi a livello nazionale come i migliori degli ultimi anni per lo spirito goliardico e fresco che li ha caratterizzati. Per il numero di CUS partecipanti alla gara, l’Arrampicata Sportiva ha “Rischiato” di diventare sport universitario ufficiale, e non è poco…
La cosa più bella, tuttavia, rimane la partecipazione di tutti all’organizzazione di questi avvenimenti con trasporto, goliardia, sacrificio e fratellanza. Si potrebbero fare decine di nomi. Andrea Sisalli, Giulia Scaglione, Marco Aloisi, Davide Pennisi, Marco Venticinque, Antonio Bertolone, Antonio Richichi, Lazzaro Elisa, Incardona Dario, Andrea e Riccardo Accetta, “Giorgione” Moschetto, Caraffo Salvo, Federico Amore e tutti gli altri, che hanno creduto è credono nello sport, in questo sport e nell’impegno del costruire.
Come istruttore e come appassionato la speranza di Francesco Catalano, adesso, è che si possa dare una continuità a questa realtà senza allontanarsi dallo spirito che la caratterizza. Di aver seminato la giusta semenza, di aver fatto degli appassionati di questo sport di frontiera, dei costruttori di realtà sportive valide ed alternative…o almeno di aver divertito per un po’ i giovani che si cimentano con questo affascinante sport.
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