Cus Catania – Basket School Messina 87–101
Parziali: 17-25, 43-45 (26-20), 73-68 (30-23), 87-101 (14-34).

Cus Catania 2003: Lo Faro 26, Arcidiacono, Vasta 5, Cuccia © 9, Alescio 11, Persano 8, Chisari 6, Bonaccorsi 10, Mazzoleni 13, D. Fichera, D’Augusta Perna. All.: Russo. Vice: Vaccino.
Basket School Messina: Scimone, Romeo 4, Buono 3, Squillaci 12, Cavalieri © 21, Hendrick 22, Mazzù ne, Fathallah 16, Corazzon 19, Faye 4, Cordima. All.: Romeo. Vice: Libro.
Arbitri: Abate e Cappello. Ufficiali di Campo: Cannata, Mureddu e Calcagno.

 

Il CUS Catania Basket perde contro Basket School Messina per 87-101 nella gara 2 dei playout mancando la possibilità di ottenere la salvezza anticipata. La sconfitta proietta i cusini allo spareggio contro Fortitudo Agrigento, reduce a sua volta da una doppia sconfitta contro Orsa Barcellona. Il risultato maturato dal CUS Catania contro Basket School Messina non rende giustizia all’ottima prestazione degli uomini di Russo, in vantaggio nelle fasi iniziali del match ed in seguito bravi ad arginare la tentata fuga degli avversari (19-31 ad inizio del secondo parziale) e successivamente a compiere un sontuoso sorpasso culminato con l’affermazione nel secondo parziale ma soprattutto nel terzo parziale in cui i cusini hanno raggiunto, a fronte di un +11, il massimo vantaggio di giornata. Il quarto e ultimo tempo ha ribaltato completamente il corso del match. I messinesi, forti di una maggior esperienza dei giocatori in organico, sono riusciti ad assestere il controbreak decisivo (14-34 il risultato del mino tempo) costringendo i cusini ad un finale di gare nervoso e concitato che ha dilatato eccessivamente il passivo finale.

 

Cronaca di Gara:

 

Il Gruppo Zenith Messina vince in rimonta gara 2 della semifinale playout e conquista la permanenza in serie C Silver. Gli scolari si impongono per 101-87 sul campo del CUS Catania al termine di una gara combattuta e dall’andamento altalenante. Decisivo l’ultimo quarto, nel corso del quale la squadra allenata da Ciccio Romeo, con un parziale di 34-14, ha rimesso a posto una gara che, soprattutto nella fase centrale, si era messa male. Qui è venuta fuori la maggiore esperienza dei messinesi che, con una ritrovata intensità difensiva, hanno neutralizzato le bocche da fuoco avversarie e grazie alle bombe determinanti di Fathallah e i canestri di capitan Cavalieri, infallibile dalla linea della carità, hanno chiuso con un eloquente +14 che forse penalizza troppo la generosa compagine del presidente Sangiorgio. Gli etnei hanno pagato anche un ingiustificato nervosismo che è costata l’espulsione di due giocatori: coach Russo avrà qualche problema per la prossima serie dei play out. Messina festeggia la salvezza ma sa benissimo che avrebbe meritato ben altro.

Il Cus Catania deve rinunciare all’americano Murphy, tornato a casa; il Gruppo Zenith schiera solo per onor di firma Ciccio Mazzù, che non ha recuperato dall’infortunio patito in gara 1. La sfida si sblocca dopo un paio di minuti. Iniziano bene i padroni di casa con la bomba di Persano e il gioco da tre di Mazzoleni inframmezzati dalla penetrazione di Fathallah (6-2). Corazzon (canestro più aggiuntivo) riporta a contatto Messina. L’imprecisione sotto canestro dei peloritani consente al CUS di allungare sul 12-5, con Mazzoleni, Alescio e Lo Faro. Coach Romeo chiama time out, e al ritorno in campo le cose cambiano. Messina piazza un parziale di 11-2 (protagonisti Fathallah, Hendrych e Corazzon) che vale il sorpasso (14-16). Il momento positivo degli ospiti prosegue e dopo il libero di Mazzoleni, un altro break di 9-2, firmato da Hendrych, Romeo e dalla bomba di Buono, lancia la Basket School sul +8 (25-17) che chiude la prima frazione. L’andamento non cambia al ritorno in campo, i biancorossi ancora a segno con Hendrych e doppio Corazzon, volano sul +12 (19-31). Gli etnei non mollano e con Mazzoleni e tre bombe consecutive di Cuccia, intervallate dai canestri di Corazzon e Squillaci, si riportano sul -5 (30-35). La gara si fa più equilibrata, il vantaggio ospite si mantiene sempre sui cinque-sei punti, con Hendrych (20 punti nel primo tempo) in grande evidenza, ma nel finale del tempo Lo Faro fa la differenza e con due centri consecutivi riporta i suoi sul 43-45.

Si riparte con Messina in vantaggio di due lunghezze, l’antisportivo fischiato a Romeo permette a Mazzoleni di pareggiare, poi Bonaccorsi da sotto firma il sorpasso e ancora Mazzoleni mette il canestro del 49-45. La penetrazione di Squillaci e il lay-up di Hendrych riportano in parità il Gruppo Zenith. Illusione che dura poco, infatti Lo Faro con due bombe consecutive lancia i suoi sul +6 (55-49). Cavalieri dalla lunetta mette i suoi due primi punti, ma i peloritani soffrono la velocità degli avversari, nonostante le buone iniziative di Squillaci, i bianchi di casa volano sul +9 con Vasta che prima finalizza un dai e vai con Bonaccorsi e poi mette la tripla dall’angolo. Sul 62-53 arriva il time out di coach Romeo, che chiede ai suoi maggiore applicazione in difesa. Le cose non cambiano molto, continua il botta e risposta fra le due squadre, Messina cerca la quadratura difensiva, mentre il Cus Catania raggiunge il +11 con Bonaccorsi dalla media (71-60), nonostante il tecnico fischiato a Vasta. Nel finale del terzo periodo gli scolari difendono forte e capitalizzano i tanti viaggi in lunetta con Corazzon (4/4) e Cavalieri che poi mette anche i primi punti dal campo per il -5 (73-68). Con cinque punti da rimontare nell’ultimo quarto, il Gruppo Zenith parte bene con Squillaci in penetrazione (73-70). Dopo il botta e risposta fra Chisari e Cavalieri, Alescio piazza la bomba del +6, quando mancano 7’15” alla fine del match. Cavalieri manda a canestro Romeo, con un delizioso back-door. La difesa peloritana funziona sempre meglio, anche se Alescio dalla lunetta riporta i suoi sul +6. La bomba del capitano scuote Messina (80-77), Fathallah penetra e segna con l’aggiuntivo che realizza per l’80 pari. Il fallo di Cavalieri manda in lunetta Lo Faro, che fa 2/2, per il nuovo vantaggio del CUS. Ma Fathallah piazza la bomba del nuovo sorpasso, poi va a difendere, conquista palla e si fa trovare libero per la nuova bomba che lancia gli scolari sul +4 (82-86) a 3’05” dalla fine. Squillaci mette due liberi, lo stesso non fa Hendrych, ospiti sul +6 (82-88). Il quinto fallo di Hendrych manda in lunetta Lo Faro che non fallisce il bersaglio. Gli risponde per le rime Fathallah per il nuovo +6 Messina. Poi l’episodio che ha visto protagonista Fathallah, che toglie la maglia e vuole lasciare il campo per una frase offensiva di Mazzoleni, che viene espulso. Per Fathallah arriva il tecnico, poi viene allontanato anche Bonaccorsi. Alla ripresa del gioco Cavalieri dalla lunetta porta i suoi sul 95-84. Lo Faro realizza la tripla da otto metri. Poi ancora Cavalieri dalla lunetta confeziona il ventello personale. Finisce con due canestri consecutivi di Buba Faye che mette il sigillo alla vittoria dei messinesi

Cronaca di gara a cura dell’Ufficio Stampa del Basket School Messina

 

 

Lazùr – Cus Catania 43–31
Parziali: 14-4, 24-10 (10-6), 36-20 (12-10), 43-31 (7-11).
Ecoil Lazùr Catania: Condarelli 5, Scaccianoce ne, Hristova © 14, Pafumi 6, Indorato, Cicciù ne, Licciardello ne, Desi 6, Amara 8, Cardea, Borzì 4. All.: Caltabiano.
Cus Catania: De Lucia 17, Pappalardo 4, Anechoum 4, Messina 5, Di Stefano © ne, Granata 1, Mirabella, Patanè ne, Privitera.
Arbitri: Moschitto e Puglisi. Ufficiale di campo: Ferrara.

Esordio di playoff amaro per il CUS Catania Basket Femminile, nella prima gara della serie contro Ecoil Lazur Catania. Le cusine, malgrado un organico in precarie condizioni fisiche, hanno lottato con orgoglio contro le rivali pagando a caro prezzo il break iniziale inflitto dalla Lazur e culminato con un + 14 nel secondo parziale. In evidenza, tra le fila del CUS Catania, Martina De Lucia, top scorer di giornata con 17 punti. Il secondo round della poule promozione andrà in scena al PalArcidiacono giorno 24 Marzo alle 18.30, laddove le ragazze del CUS Catania Basket avranno modo di rilanciare le proprie ambizioni di raggiungere la serie B, dando ulteriore prestigio ad una stagione di per sé soddisfacente che ha riportato il basket femminile al CUS dopo 17 anni di assenza.